Monteforte d’Alpone (VR) 1896 – Milano 1970.

Bogoni Adriano pittore che ha operato in Liguria

Adriano Bogoni  frequentò l’accademia Cignaroli di Verona, poi lo studio di Angelo dall’Oca Bianca.
E’ stato attivo in ambito milanese sin dalla fine della prima guerra mondiale.

Espose la prima volta alla Quadriennale di Torino nel 1919 e l’anno seguente alla XII Biennale di Venezia, è stato attivo in ambito milanese sin dalla fine della prima guerra mondiale: la sua pittura iniziale è analitica e, in particolare nei ritratti, l’artista riesce a rendere la forte carica psicologica e introspettiva degli effigiati.
Nei paesaggi e nelle nature morte, ricrea i colori e le sfumature della natura, con una predilezione per il mare della Liguria.

Bogoni sembra trasferire in questi nuovi soggetti la sua passione per l’analisi delle emozioni e dei sentimenti.
Nel 1925 inizia a frequentare la Liguria, ordina una mostra personale a Sanremo e l’anno seguente a Torino.
Nel 1931 a Milano espone l’opera Famegia veneziana che riscuote particolare successo della critica.
Bogoni si accosta a diversi periodi nella sua carriera pittorica ad esempio il periodo cromatico e quello analitico.
Adriano Bogoni nel Castello scaligero di Malcesine sul Lago di Garda fondò l’Accademia Internazionale del Paesaggio, riconosciuta poi dallo Stato.
Nel triennio dal 1937 al ’39 furono circa novanta gli allievi arrivati a Malcesine provenienti da Italia, Germania, Stati Uniti, Olanda, Russia, Francia e Polonia. 
Vinse parecchi premi nazionali e internazionali.
Sue opere si trovano in raccolte private e nelle Gallerie d’Arte Moderna di Roma, Milano, Berlino, Monaco di Baviera, Barcellona e New York.
Nel 1976 tredici opere dell’artista sono state donate alla Pinacoteca Comunale di Malcesine dalla moglie Maria Pia.

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