Münster 1914 – Vado Ligure (SV) 2008
Roberto Bertagnin scultore e ceramista ligure
Roberto Bertagnin si diploma scultore all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Invitato alla Biennale di Venezia 1948-1954, ha “studiato alla scuola di Arturo Martini.
Suo assistente, è rimasto con lui sino al momento alla morte del Maestro.
Ne ha sposato la figlia Nena.
Ha vissuto e lavorato a Vado Ligure, nella casa-museo appartenuta al suocero.
Senza predilezioni particolari per una espressione artistica sul piano figurativo o astratto, la sua scultura persegue un discorso plastico puro e autonomo, rivelato dalle linee, dal ritmo, dai volumi nello spazio e connotato da un’accentuata stilizzazione.
Ne ha tratto risultati di notevole importanza che gli hanno valso riconoscimenti e premi in mostre nazionali e internazionali.
La sua prima personale è del ’44 a Venezia. Alla Quadriennale romana del ’55 è stato invitato ed ha esposto in una intera sala.
E’ stato anche valente ceramista: realizza le sue prime opere in terracotta all’inizio del secondo dopoguerra, presso la fornce albisolese di Bianco d’Albisola.
Nel 1951 è presente alla IX Triennale d’Arte di Milano.
Nel 1953 ottiene un primo premio, con la terracotta smaltata “Crocifisso Azzurro”, alla mostra “Testimonianze a Cristo” allestita alla Galleria San Fedele di Milano e viene premiato, per la serie di piastrelle in bassorilievo, dette dei Mestieri, alla Fiera di Vicenza.
Nel 1954 espone due originali vasi a forma di gancio al Premio Nazionale della Ceramica di Albisola ed alcune terrecotte alla Galleria S. Andrea di Savona.
Nel 1957 espone alla Galleria Spotorno di Milano e realizza un importante portale in ceramica dorata e dipinta in azzurro per l’ingresso della nuova fabbrica di ceramiche dei fratelli Pacetti in viale Mazzini ad Albisola Superiore, dove cuoce le sue ceramiche.
Nel 1959 è presente alla mostra della Galleria Annunciata di Milano con alcune opere tra cui “Roccia”
Nel 2003 ha disegnato il bozzetto per la medaglia raffigurante Bepi Mazzotti, a ricordo del centesimo anniversario della fondazione della manifattura Giuseppe Mazzotti del 1903.
E’ stato preside del Liceo Artistico “Arturo Martini” di Savona.
Alla fine del 2007 ha dato un contributo fondamentale alla grande mostra su Arturo Martini realizzata a Vado e a Milano.
Nel secondo anniversario della sua scomparsa, l’Associazione “R. Aiolfi” ha voluto ricordare uno scultore, un pittore, un ceramista, un poeta, allievo e genero di Arturo Martini, una “voce” di assoluta limpidezza europea, seguendo qualità plastico- spaziali estetiche totalmente basilari e fondamentali. Il suo è stato un discorso nel corso della sua lunga attività, oltre sessant’anni di ricerca, di opere con l’acciaio, con la terra e la ceramica, di disegni, personale, puro ed assolutamente autonomo nelle linee, nella plastica, nella sensibilità ed essenzialità del modellato.