Mario Berrino Alassio (IM) 1920 – 2001

Mario Berrino pittore ligure

Mario Berrino sotto la guida del padre Angelo, reduce della Grande Guerra, con i fratelli Elio, Giorgio e Adriano, ha gestito nel primo dopoguerra un celebre locale del Ponente ligure: il Caffè Roma di Alassio.
Negli anni della grande ripresa il Caffè Roma divenne il ritrovo preferito di artisti di fama nazionale ed internazionale, tra cui Ernest Hemingway che divenne suo stretto amico.
Mario Berrino sottopose all’amico Hemingway l’idea di trasformare un muretto di fronte al bancone del suo bar Cafè Roma, “un rustico muricciolo che arginava il giardino pubblico in un susseguirsi di piastrelle irregolari, vivacemente colorate” che avrebbero riportato le firme dei più illustri clienti del Cafè Roma, l’idea subito piacque, e fu così che la approvò.
Pur non avendo l’autorizzazione del comune di Alassio, le prime tre piastrelle in ceramica, realizzate dal ceramista Ivos Pacetti e con le firme dello scrittore, del Quartetto Cetra e del chitarrista Cosimo Di Ceglie, furono apposte da Mario Berrino con Hemingway nel 1953.
Nacque così il Muretto di Alassio, considerata un’installazione destinata a continuare la sua evoluzione anche dopo la morte.

Uno spazio del Caffè Roma, chiamato La buca del Muretto, era dedicato all’arte, e lì esponevano importanti artisti come Lucio Fontana, Wilfredo Lam, Aligi Sassu, Umberto Lilloni, Franco Balan, i ceramisti e gli scultori di Albisola.
La loro conoscenza, assieme agli studi artistici del professor Busnelli sulle tecniche dell’acquarello, tempera, encausto e olio, lo stimolarono alla ricerca e gli diedero l’impulso per iniziare a dipingere ed esporre le sue tele. Nel 1960 è già un pittore affermato.
Nel 1972 un cinegiornale prodotto dalla Radar Cinematografica dedicò uno speciale servizio alla sua mostra personale tenutasi a Busto Arsizio.
Nel luglio 1974 fu vittima di un sequestro di persona ma Berrino riuscì a fuggire tre giorni dopo.
A partire dal 1976 si è dedicato completamente alla pittura.
I suoi quadri sono esposti in permanenza in due gallerie a lui dedicate ad Alassio ed a Monte Carlo.

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