Genova 1928 – 1984

Michelangelo Barbieri Viale scultore ligure

Michelangelo Barbieri Viale ha frequentato il corso di scultura all’Accademia Ligustica e si è perfezionato con Lorenzo Garaventa  nelle tecniche della pietra e del marmo.
Successivamente ha seguito il corso di scultura alla International Sommerakademie für Bildende Kunst Salizburg, diretta da Oskar Kokoschka, quindi è stato allievo di Giacomo Manzù.
Attento ad una espressività classica, pur nella modernità delle proposizioni e nell`originalita delle istanze formali, Barbieri Viale ci ha consegnato opere caratterizzate dal controllo d’una tecnica piuttosto avanzata, alla ricerca critica di un rapporto produttivo fra essenza e comunicazione, senza alcuna ostentazione della simbolicità implicita nelle forme.
Sue mostre si segnalano in Italia e all’estero, soprattutto in Francia, dove è venuto in contatto con il gruppo espressionista astratto di Francis e Jagge.
La sua prima personale è del 1960 (Genova, Galleria San Matteo).
Negli anni Sessanta comincia anche il suo interesse per la scultura all’aperto (1964, mostra, Scultura all’ aperto nei giardini di Varazze; 1965-1967, Mostra Internazionale di scultura all’aperto, Legnano).
Michelangelo Barbieri Viale dal 1963 al 1970 ha tenuto la cattedra di scultura alla Accademia Ligure di Belle Arti di Genova e dal 1965 è stato insegnante presso il Liceo artistico Nicolò Barabino.
Esposizioni personali a Genova, Milano, Zurigo, e collettive in molte città italiane ed europee, tra cui Bruxelles, Parigi e Mosca.
La scultura di Barbieri può essere definita attenta ad una espressività classica, pur nella modernità delle proposizioni e nell’originalità delle istanze formali.

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