A Palazzo Reale di Milano un percorso di 53 opere racconta la vicenda umana e artistica del più noto esponente della corrente impressionista, Claude Monet (Parigi, 1840 – Giverny, 1926). Un prestito eccezionale, avvenuto grazie alla collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi che possiede il nucleo più grande al mondo di opere dell’artista, frutto di una generosa donazione di Michel, suo figlio, avvenuta nel 1966.

L’esposizione organizzata in un percorso cronologico, ripercorre i momenti salienti della parabola del Maestro impressionista attraverso le opere che lui stesso considerava fondamentali, private, tanto da custodirle gelosamente nella sua abitazione di Giverny. Tra queste ci sono le sue Ninfee (1916-1919), Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi (1905) e Le rose (1925-1926), l’ultima tela dipinta. Suddivisa in 7 sezioni e curata da Marianne Mathieu – storica dell’arte e direttrice scientifica del Musée Marmottan Monet di Parigi – la mostra accompagna il visitatore alla scoperta di opere chiave dell’Impressionismo e della produzione artistica di Monet sul tema della riflessione della luce e dei suoi mutamenti, riscontrabili in opere come Sulla spiaggia di Trouville (1870), Passeggiata ad Argenteuil (1875) e Charing Cross (1899‐1901).