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Genova 1907 – 1998

Giovanni Solari pittore ligure

Giovanni Solari nato a Genova nel 1907 compie i primi studi presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti per completarli, poi, a Milano, Accademia di Brera.
Il suo esordio con una personale nel 1929, alla quale fanno seguito altre numerose mostre in Italia e all’estero, ricordiamo quella tenuta a Bruxelles nel 1953.
Intensa la sua partecipazione a numerose mostre collettive: le Triennali di Milano nel 1933, nel 1936; la biennale di Venezia nel 1936  (Fiori);  la Quadriennali di Roma, 1935,1939; la Promotrice di Torino; la Prima rassegna di pittura ligure a Savona, 1964; Mostra di pittura ligure degli Anni Trenta; Mostra di pitture e sculture di trenta artisti genovesi “Dalla A alla Z”, 1969.
Svariati premi ricevuti, il Premio La Spezia; il Premio Celle  Ligure nel 1950 ecc.
IGiovanni Solari negli anni compresi tra il 1947 e il 1953 si dedica attivamente all’affresco.
Fondamentale per la sua attività di pittore e paesaggista, è l’incontro con Oscar Saccorotti.
Sodalizio assai intenso il loro, dal quale Giovanni Solari trae ispirazione interpretando emozionalmente l’opera d’arte, come dimostrano le sue vedute di numerosi paesi europei.
Anche nell’esecuzione dei ritratti raggiunge esiti assai intensi, come dimostra l’opera “Ritratto della moglie” datata 1931 esposto alla Biennale di Venezia nel 1936.

Quando Saccorotti si trasferisce in Via Lavinia il loro rapporto artistico diviene ancora più fecondo e la ricerca pittorica più intensa.
Sono gli anni del gruppo artistico “Circoli” ed è il rapporto costruito con i pittori Dino Gambetti, Emanuele Rambaldi, Guglielmo Bianchi; con lo scultore Nanni Servettaz; con i poeti Sbarbaro, Barile e Grande.
Dopo il 1949 troviamo Saccorotti e Solari impegnati insieme in decorazioni murali, nella casa di caccia del conte Rimondò, la villa della marchesa Tea Raggio Spinola, il Caffè Borsa a Genova, la Pensione Marine e l’Ufficio del Turismo.
Particolarmente emblematica della modalità espressiva di Giovanni Solari è invece la tecnica con la quale i dipinti in mostra sono stati realizzati, come testimoniato dalle parole del critico Gianfranco Bruno, che, parlando della sua opera, ha osservato: “Una tecnica, questa, particolarmente difficile e raramente adottata che Solari padroneggiava magistralmente”.
Opere del Solari sono anche custodite presso la Galleria d’Arte Moderna di Genova-Nervi e in numerose raccolte pubbliche e private.

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