ROVERO GIOVANNI-PITTORILIGURI.INFO

Mongardino (AT) 1885 – Noli (SV) 1971

Giovanni Rovero pittore che ha operato in Liguria

Giovanni Rovero allievo di Giacomo Grosso e Paolo Gaidano, frequenta l’Accademia Albertina di Torino, ove consegue numerosi premi e vincendo il concorso biennale per una borsa di studio istituita dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Nel 1913 a Milano gli viene assegnato il Premio Fumagalli per il paesaggio.
Finita la prima guerra europea, si dedica all’arte sacra, ispirandosi in particolare ai Vangeli, illustrando i fatti più salienti.
Di tali illustrazioni alcune figurano alla Quadriennale torinese del 1919, con un Paesaggio.
Rovero poi parte alla Mostra d’Arte Sacra ordinata a Venezia nel 1920, nella quale un’intera sala è riservata alle sue opere.

Espone alla  Biennale romana, alla quale il Ministero della Pubblica Istruzione sceglie un suo quadro da inviare all’Esposizione d’Arte Italiana che ha luogo a Brighton nel 1926; partecipa, inoltre, nel 1920, alla Biennale veneziana, con Luce fra le tenebre; alla Quadriennale torinese del 1923, con Marina e Strage degli innocenti alla Biennale veneziana dell’anno successivo, con Pianto sul mare; a quella del 1928, con In chiesa a messa; all’ultima Quadriennale di Torino (1927) con Moltiplicazione dei pani ed il citato In chiesa a messa.
Nel 1939 presso l’Opera Luigi Defferrari di Noli, si tenne una doppia Personale: Giovanni Rovero e l’amico torinese Metello Merlo misero in mostra un congruo numero di loro opere, ammirate da moltissimi amatori e non solo liguri.
Ancora una volta a recensire la stessa fu Arrigo Ortolani che sul Giornale di Genova del 22 luglio scrisse: “Ieri abbiamo affrontato il dolce pendio che porta alla Mostra, contenti di rivedere ancora una volta, prima dell’apertura, le opere di due artisti, in cui si rivive tutta la poesia artistica di questa Noli eternata nel Divino Poema. …Sosti ad ogni quadro e senti la voce dell’autore che in sordina te ne sussurra il motivo. Odi il Mare agitato; il risucchio, il mormorio dell’onda accarezzante la scogliera di Capo Noli. Vivi la pace della campagna nel suo rigoglioso manto primaverile. Odi in queste opere il cicaleccio dei pescatori e il ritmico battito dei remi; ti senti investito dal gelido vento delle Alpi in un paesaggio ricoperto di abbondanti nevi e l’umido della pianura piemontese”.
Nel 1942 espone alla Promotrice delle Belle Arti di Torino Paesaggio Ligure; nel 1947 partecipa ad una mostra collettiva alla Galleria Castore in Palazzo Scaglia di Verrua.
Giovanni Rovero nel 1951 partecipa alla Quadriennale di Torino con Uscita da Messa.
Nel 1960 realizza una pala d’altare nella chiesa parrocchiale di Finale.
Nel 1968 tiene una mostra personale alla Galleria d’Arte “Le Tre Arti” di Noli.
Si applica, anche, all’affresco, eseguendone uno, molto vasto, nella Cattedrale di Noli, ed altri in diverse chiese e palazzi della Liguria.
Due suoi dipinti furono già di proprietà reale.
Numerose mostre postume dal 1979 al 1985 alla Galleria Fogliato di Torino.

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