COLMO GIOVANNI-PITTORILIGURI.INFO

Torino 1867 – 1947

Giovanni Colmo pittore che ha operato anche in Liguria

Giovanni Colmo dopo aver frequentato il Liceo Classico, s’iscrisse alla “Scuola di Applicazione per Ingegneri”, laureandosi in Ingegneria Civile nel 1891.
Ciò gli consentì di essere assunto dal comune di Torino e di entrare a far parte degli uffici tecnici, dove svolse poi il suo lavoro per trentadue anni, congedandosi nel 1923 con il grado di Capo Divisione. Il giovane Colmo, dotato di talento artistico, sviluppò sin da quegli anni le sue amicizie nell’ambiente omonimo e nel tempo libero, si aggregò dapprima timidamente e poi sempre più affrancato a gruppi che facevano capo a Delleani, Tavernier, Follini, Avondo, Cavalleri e Giani, scrutandone ed assimilandone i segreti e riuscendo negli anni successivi a fonderne gli stili e gli ideali. L’inizio della sua attività pittorica si fa risalire al 1890 ma fu nel 1896 che espose al pubblico la sua prima opera alla Società Promotrice delle Belle Arti di Torino dove si era iscritto proprio quell’anno in contemporanea con il Circolo degli Artisti e dove fu assiduo espositore per trentacinque anni.
Nel 1902 Giovanni Colmo presente alla Quadriennale di Torino. Nel 1923, all’età di cinquantasette anni, il suo rapporto lavorativo con il Comune di Torino cessò e fu così che Giovanni poté dedicarsi totalmente alla pittura.
Nel 1926, si tenne a Cuneo la prima Esposizione Provinciale D’Arte.
Libero da vincoli lavorativi, sempre nel 1923 aprì studio in Torino al civico 43 di via Nizza, frequentato da allievi ed allieve e da clienti illustri quali S.M. la Regina Elena.
Allo scoppio della II Guerra Mondiale si rifugiò temporaneamente a Garessio nella casa degli avi e successivamente in Liguria nella sua casa di Finalpia, non venendo mai meno al suo amato esercizio pittorico.
Per ricordarne la figura e l’opera, nel 1952 la Galleria Fogliato di Torino organizzò una mostra.
Oltre che nel suo amato Piemonte Colmo, dipinse a Venezia, Chioggia, Roma ed in Umbria.
Giovanni Colmo si soffermò sui laghi lombardi, indugiò spesso sulla riviera ligure.
Nel 1970, la Pinacoteca Civica di Garessio, ha dedicato a Giovanni Colmo ed al fratello Eugenio due sale permanenti.

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