Novi Ligure (AL) 1895 – Genova 1988

Rosolino Multedo pittore ligure

Rosolino Multedo a vissuto e operato sempre a Genova dove si trasferisce dal 1916.
E’ stato allievo del pittore e architetto senese Arturo Viligiardi che lo indirizzò già dal 1912 al disegno e alla pittura, offrendogli anche nozioni di scultura e architettura.
Ha frequentato i corsi dell’Accademia di Belle Arti di Siena compiendo nella stessa gli studi di architettura ed esercitandovi, successivamente, l’insegnamento.
A Livorno ha frequentato il Gruppo Labronico e a Genova la Famiglia Artistica.
Indipendentemente dall’attività di architetto e di restauratore monumentale è stato anche apprezzato cartellonista, ex-librista, ceramista, figurinista, creatore dei noti costumi per la rappresentanza di Genova alle Regate delle Repubbliche Marinare.
Sue sono le decorazioni stradali per il V Centenario della nascita di Cristoforo Colombo, le decorazioni permanenti di Corso Italia.

Come cultore di arti applicate ha creato ceramiche d’arte, ferri battuti, fanaliere cittadine, medaglie e distintivi, diplomi e pergamene, cartelloni cinematografici.
Come pittore ha esposto a Genova alla mostra “Genova che scompare”; a Bologna alla mostra “Arte della Casa”; a Buenos Aires alla mostra “Pittori e scultori liguri in Argentina”; a Barcellona, alla mostra “Pintores Italianos Actuales”.
Rosolino Multedo nel 1930 viene nominato accademico di merito all’Accademia Ligustica nella classe Architetti e nel 1973 Accademico
Esperto dell’Accademia Archeologica Italiana di Roma.

La sua produzione ceramica e databile tra il 1920 e il 1930; quella grafica e pittorica dal 1950 fino alla metà degli anni Ottanta.
Alla grande inventiva di Multedo si devono, negli anni Sessanta, le decorazioni permanenti delle piscine di Albaro (Genova), l’ampliamento ed il restauro dell’ Hotel Cenobio dei Dogi a Camogli e della Caravella d’Oro a Genova, oltre a ristrutturazioni di importanti ville e casali.
Nel 2011 proprio nei locali dell’ Hotel Cenobio dei Dogi a Camogli è stata ordinata da Franco Dioli è stata ordinata una mostra antologica.

Pietro Dodero, Ritratto di Multedo, 1953

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