Zogno (BG) 1921 – Genova 2011
Giannetto Fieschi pittore ligure
Giannetto Fieschi personaggio singolare e complesso, è tra i protagonisti dell’arte italiana messi in luce fra l’immediato dopoguerra e gli anni Settanta.
Coacervo di registrazioni continuamente divise fra azione avanguardistica e reazione conservatrice la sua pittura è caratterizzata da slanci inventivi spesso originali, e da una commistione di modi e soluzioni assunti dal panorama artistico più ampio.
Grandi intuizioni sfociate in opere indimenticabili si coniugano con “testi” non privi di ingenuità. Questi sono, peraltro, riscattati da ulteriori affondi in una figurazione la cui espressività marasmatica tocca esperienze di marca dadaista, surreale e informale in una dimensione erotico-visionaria di accezione decadentista.
All’opera di questo artista hanno dedicato attenzioni critiche Enrico Crispolti, già dal primi anni Sessanta e Francesco Arcangeli in più occasioni, a partire da alcune fondamentali considerazioni sul finire degli anni Cinquanta: dal memorabile intervento su “Palatina” (la rivista di Roberto Longhi) del 1962 sino alla presentazione in catalogo dell’altrettanto indimenticabile personale bolognese del 1965.
Contemporaneamente si manifestò l’interesse di alcuni dei nostri, maggiori studiosi Argan, Boetti, Bossaglla, Calvesi, Caramel, De Micheli, Di Genova, Ragghianti, Sgarbi e Tassi.
A Genova, e in assoluto, ne scrisse per primo Attilio Podestà su un numero nel 1944.
Giannetto Fieschi, è anche uno straordinario disegnatore.
Sono rilevanti, infatti i suoi disegni e le incisioni che restituiscono al segno un’autonomia stilistica molto importante per la sensibilità acutissima con cui si esprime.
Più recentemente ha usato oggetti in ceramica come supporto alla propria pittura.
A Genova Giannetto Fieschi ha ordinato la sua antologica al Museo di Villa Croce nel 1986 oltre a molte altre personali in Italia e all’estero.
Ha partecipato a molte collettive tra le quali : Biennale di Venezia, 1948, 1950, 1954, 1964; Quadriennale di Roma, 1965, 1972; V Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di San Marino, 1965.