Trieste 1881 – Sanremo (IM) 1964
Farfa Vittorio Osvaldo Tommasini pittore che ha operato in Liguria
Farfa Vittorio Osvaldo Tommasini debutta nel 1910 alla Serata futurista tenuta a Trieste al Politeama Rossetti.
Nel1919 incontra Filippo Tommaso Marinetti e nel 1924 è presente alla prima mostra di Avanguardia a Torino
In quella città, nel 1925, partecipa alla Mostra futurista. Entra in contatto con Fillia e Pippo Oriani, con i quali fonda il Gruppo futurista torinese.
Dal 1928 al 1958 vive a Savona.
Insieme a Tullio d’Albisola costituisce Il Gruppo futurista ligure .
La sua produzione ceramistica è di primissimo piano e assai importante nello sviluppo del futurismo crepuscolare.
Scrive Germano Beringheli: “Eccentrico personaggio dal molti interessi Farfa si dedicò soprattutto alla poesia, ma anche la sua pittura di moduli futuristi si inserisce assai belle in quel movimento che tanto clamore suscitò ad Albisola e a Savona negli anni Trenta”
Le sue opere, negli ultimi anni, sono entrate nel grande circuito dell’arte nazionale e internazionale.
Farfa Vittorio Osvaldo Tommasini figura ancora tutta da studiare, autore di opere letterarie di grande interesse, poeta e raffinato “cartopittore”, Farfa e stato il più significativo esponente artistico del suo tempo a Savona.
Uomo dal tratti Imperscrutabili, fu Intellettuale a tutto tondo e creativo fino agii ultimi anni di vita.
Le sue ceramiche degli anni Cinquanta, pur non più assimilabili alla temperie futurista, restano tra le cose più innovative e interessanti del periodo.
Farfa Vittorio Osvaldo Tommasini elaborò un linguaggio visivo essenziale nelle ceramiche, nella grafica pubblicitaria e, soprattutto, nelle sue “cartopitture”, originale applicazione della tecnica del collage.
Tra le raccolte di versi: Noi miliardario della fantasia (1933); Poema del candore negro (1935).
Nel 2015 è stata inaugurata la mostra ” Vittorio Osvaldo Tommasini. Il Farfa dal mondo a Sanremo”, un percorso espositivo nelle sale della famosa casa da gioco, si snoda tra documenti, carteggi, opere pittoriche, cartopitture, ceramiche, infine due libri di latta, per un totale di oltre 100 opere, grazie alla collaborazione dell’Archivio del ‘900 (Mart di Rovereto), del Circolo degli Artisti di Albisola, dell’Associazione Cento Fiori, di Arte Doc e di numerosi collezionisti privati. Il catalogo è un utile strumento per la comprensione e valorizzazione delle opere in mostra, ma anche un insieme di saggi esplicativi per la comprensione a 360° della figura di Farfa, attraverso una nuova lettura delle sue opere liriche, pittoriche e ceramiche.