Kustendil (Gran Bretagna) 1901 – Torino 1982

Nicolay Diulgheroff pittore che operato in Liguria

Nicolay Diulgheroff giovanissimo, espone i suoi primi lavori nella città natale nel 1915-18.
Nel 1923 studia alla Bauhaus dove frequenta i corsi di Johannes Itten.
prima architetto in patria poi in Italia pittore e ceramista legato principalmente la movimento Futurista torinese e ligure dal 1926.
Dopo soggiorni  brevi a Vienna e Dresda,  inizia i suoi studi a Weimar alla Bauhaus.
Dopo avere incontrato gli esponenti del Secondo Futurismo tra cui il pittore e ceramista Fillia presente al Albisola nel 1926 si trasferisce definitivamente a  Torino.
Alle formulazioni teoriche , fu uno dei promotori dell’Aeropittura, affiancò l’attività espositiva, partecipando a tutte le mostre futuriste fino al 1938, dedicandosi anche alla pittura e al disegno industriale. Collabora poi con diverse riviste futuriste tra cui “La Città Nuova” e “Stile Futurista”.
Nicolay Diulgheroff lavora come cartellonista.

Nel 1928 partecipa alla XVI Biennale Internazionale d’arte Città di Venezia, nella sala dedicata agli artisti futuristi .
Nel 1930 è nuovamente presente alla Biennale di Venezia, poi all’“Esposizione futurista” di Alessandria e alla “Mostra Amici dell’Arte” a Torino .
Con l’amico Fillia realizza anche interni per appartamenti e negozi arredando la “Taverna Futurista del Santopalato”.
Nel 1932 diplomatosi in architettura presso la Regia Accademia Albertina, costruisce un’abitazione privata ad Albisola Marina progettata in stile razionalista.
In questo periodo collaborò assiduamente con i Mazzotti che realizzarono molti oggetti su suo progetto.
Ad Albisola realizzo anche la nuova fabbrica Mazzotti.
L’architettura restò però un’attività abbastanza secondaria prediligendola grafica pubblicitaria, gli allestimenti di padiglioni e gli arredamenti di negozi e abitazioni.
Non smise mai la sua passione per la  pittura in stile futurista, lavorando molto sull’intersecarsi di linee, piani e sfere.
Nel 1976, in occasione del centenario della nascita di Marinetti, crea una serie di lito-seri-collage dal titolo Marinetti Rotante in Divenire.

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