Genova 1911 – Torino 1998
Sandro Cherchi scultore e pittore ligure
Sandro Cherchi compì studi classici, frequentò poi l’Accademia Ligustica. Si spostò a Milano nel 1935, dove conobbe artisti quali Sassu, Birolli, Manzù, Treccani, con cui diede origine al movimento artistico “Corrente“, tra il 1938 e il 1943, intento condiviso di confrontarsi con la cultura moderna europea, ripudiando l’ isolamento culturale imposto dalla politica fascista e promuovendo forme nuove di libertà espressiva, basata su linee del post-impressionismo proprio di Ensor, Van Gogh e dagli espressionisti tedeschi.
Sandro Chrechi nel 1946 divenne professore presso l’Accademia di Genova.
Nel 1948 acquisì la cattedra di scultura all’Accademia Albertina di Torino e, per la prima volta, partecipò alla Biennale di Venezia, a venne nuovamente invitato nel 1950.
Nel 1951 andò a vivere a Torino e prese parte alle Biennali di San Paolo del Brasile e di Alessandria d’Egitto.
Sandro Cherchi nel 1958 vince un premio acquisto alla sesta edizione del Premio Spoleto.
Già dai suoi capolavori giovanili, introdusse e conservò una linea di sviluppo coerente, toccando un momento culminante nelle opere dell’ultimo periodo con l’impostazione del rapporto uomo-paesaggio. Molte delle sue opere furono create proprio per essere collocate in luoghi pubblici.
Nel 1987 gli è stata ordinata un’importante mostra antologica a Torino.
Galleria
Il pittore e scultore Sandro Cherchi nasce a Genova nel 1911.
Dopo gli studi classici si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Genova dove conosce Mario Labò e Giulio Barile.
Nel 1936 si trasferisce a Milano e dopo una brillante carriera di scultore si dedica, a partire dal dopoguerra, alla ceramica su invito di Lucio Fontana che lo invita ad Albisola.
Nel 1947 esordisce come ceramista alla Galleria “‘Isola” di Genova, di cui in seguito diverrà direttore, presentando alcune sue terrecotte e ceramiche, cotte nei forni della manifattura albisolese “M.G.A.” di proprietà dei Mazzotti.
Nello stesso anno cuoce, presso le fornaci della fabbrica “Pinelli” di Santa Margherita Ligure, la scultura in terracotta “la Bagnante”.
Tra la fine degli anni Quaranta e i primi Cinquanta realizza presso le manifatture “M.G.A.” e Pinelli” una serie di piatti decorati da rapidi e tormentati graffiti e segni grafici ispirati da un’intensa ricerca informale.
Con un piatto della stessa serie, realizzato nelle fornaci di Castellamonte, vince nel 1954, il Premio per la Ceramica di Albisola.
Lo stesso anno partecipa alla XXVII Biennale di Venezia.
Negli anni Cinquanta Sandro Cherchi svolge attività didattica presso l’Accademia Albertina di Torino.
Nella seconda metà degli anni Cinquanta realizza alcuni bassorilievi in terracotta e opere in bronzo e gesso che, maturazione del suo linguaggio espressivo, costituiscono la premessa dell’evoluzione artistica, avvenuta nella seconda metà degli anni Sessanta, che porta Cherchi ad abbandonare la scultura per rivolgere la sua attenzione alla bidimensionalità della pittura.
Nel 1961 Sandro Cherchi è presente al III Festival Albisolese della Ceramica.
Nel 1963 vince il premio “Castellamonte” presentando una grande scultura da giardino realizzata in terracotta.
Nel 1973 espone in una sala dedicata a “…sei significativi artisti impegnati nella formulazione di nuovi linguaggi nel campo della scultura in ceramica…” alla Prima edizione di “Rassegna 2000” organizzata dalla Associazione Ceramisti di Albisola.
E’ titolare della Cattedra di Scultura all’Accademia Albertina di Torino fino al 1980.
Dalla metà degli anni Ottanta frequenta i forni dell’albisolese “Fabbrica Casa Museo Giuseppe Mazzotti 1903” di Bepi Mazzotti.
Nel 1991, invitato dal comune di Savona a partecipare alla I Biennale di Ceramica, Sandro Cherchi realizza, presso la fabbrica “San Giorgio” di Albissola Marina, le sue ultime sculture raffiguranti personaggi femminili e alcuni piatti e vasi.
Mostre personali dedicate all’artista sono presentate a Torino nel 1987 e a Genova e Savona nel 1992.
Sandro Cherchi muore a Torino nel 1998
http://www.archivioceramica.com/CERAMISTI/C/Cherchi%20Sandro.htm