Castiglione d’Asti (AT) 1883- Genova 1986

Domenico Bouch pittore ligure

Domenico Bouch si laurea a Genova in economia e commercio.
Trovato lavoro nel tempo libero disegna ispirandosi ai lavori dello zio Luigi Bucco, pittore, che viveva a Roma.
Lo scultore Baroni lo incoraggia e così espone alle collettive dell’Alere Flammam, alle Promotrici genovesi riscuotendo buoni consensi.

Richiamato nella I Guerra Mondiale, fissò sulla carta i momenti più significativi della sua esperienza militare.
Domenico Bouch tornato a casa traduce gli schizzi in quadri applicando la tecnica del divisionismo.
Il suo personale divisionismo, spinto alla ricerca della luce, l’estro creativo, lo studio del taglio, l’equilibrio delle masse, il volume della neve, hanno dato ai suoi quadri una personalità che li distingue ancora a distanza di decenni.
Gli viene attribuito l’appellativo di “pittore della neve” proprio per la sua abilità nel rendere reale questo elemento nelle sue tele.
Il suo rifiuto di iscriversi al partito fascista, lo porta ad essere boicottato nella sua attività artistica e il forte rammarico lo inducono a non partecipare più ad alcuna esposizione.
Il ricordo della Grande Guerra è sempre nel suo animo, riporta in tela i ragazzi del ’99 che tanto lo avevano intenerito in trincea, i feriti ai posti di medicazione, i paesaggi di guerra.

1984

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