Genova 1787 – Varese 1869
Giuseppe Bisi pittore che ha operato in Liguria
Giuseppe Bisi figlio del pittore e scultore Tommaso Bisi, genovese, (Genova 1758 – Milano 1826) fu soprattutto abile vedutista.
Volontario nelle campagne napoleoniche, membro della cancelleria del viceré Eugenio di Beauharnais, insegnante per qualche tempo nel collegio reale delle fanciulle in Milano, divenne dopo la caduta del Regno italico il vedutista di moda. Partecipò alle esposizioni di Brera del 1833, 1835 e 1837.
La sua pittura è legata nella declinazione dell’aspetto naturalistico e paesaggistico mediante ampie vedute (prevalentemente eseguite da un punto di vista rialzato) finalizzate alla pura osservazione dell’aspetto naturalistico quotidiano e la resa dello stesso attraverso lo strumento pittorico.
Le sue migliori produzioni richiamano atmosfere e sensazioni di matrice marcatamente romantiche.
Legato ad un romanticismo tra Hayez e d’Azeglio sostenuto e mosso dalle risorse degli sfondi e dell’atmosfera, la sua fama poggia sulle sue vedute ed è, se si esclude qualche opera giovanile di maniera un poco secca, una fama largamente meritata.
Sappiamo che suoi paesaggi furono acquistati da sovrani e da nobili italiani e stranieri, ma soprattutto dall’aristocrazia e dalla borghesia lombarda.Da un suo viaggio a Roma nel 1829 scaturiscono eccezionali raffigurazioni dei paesaggio della campagna laziale.
Giuseppe Bisi nel 1838 a Milano per l’oramai raggiunti successo e notorietà dal direttivo dell’Accademia di Brera e nello stesso anno istutuì la cattedra della pittura di paesaggio, cattedra che egli tenne sino al 1856 con brillanti risultati e numerosi allievi.
Tra le sue opere legate a Genova meritano di essere ricordate: Veduta di Genova dall’alto (1825) conservata presso la GAM di Milano e Veduta di Genova dall’alto del medesimo anno.