Genova 1883 – 1970
Armando Barabino pittore ligure
Armando Barabino compie gli studi accademici presso la Ligustica di Genova, seguendo i corsi di pittura con Tullio Quinzio e Cesare Viazzi e quelli di scultura con Giovanni Scanzi ; a completamento frequenta la Regia Accademia di Belle arti di Venezia (1908) sotto la guida di Alessandro Milesi.
Consanguineo del grande pittore ottocentista Nicolò Barabino, inizia ad esporre a Genova nel 1903 presso la Società Promotrice di Belle Arti, e a Venezia nel 1908.
Esegue con grande perizia pastelli e acquarelli, dedicandosi, preferibilmente al paesaggio, al ritratto e alla natura morta; come paesaggista manifesta uno stile personale che si materializza in spazi ampi e geometrici.
Numerose le esposizioni a cui prende parte: Nazionale d’Arte di Napoli (1910); Quadriennale d’Arte di Torino (1919-1923); Mostra Nazionale d’Arte a Brera (1920-1923-1925); Mostra Internazionale dell’Acquarello di Milano (1923); Mostra Internazionale di Arte decorativa di Monza (1925), la III Biennale Internazionale di Roma (1925); Mostra d’arte Marinara a Roma (1926-1927); varie Biennali veneziane e Quadriennali romane; numerose anche le sue esposizioni all’estero:Berlino, Buenos Aires ecc..
Armando Barabino nel 1927 ottiene la nomina di Accademico di merito alla Ligustica di Genova, classe pittori; partecipa con successo alla mostra torinese presso Palazzo Chiablese in occasione delle manifestazioni celebrative di Italia ’61 esponendo due opere: “Consonanza di colori” e “Campionato di rione”.
Numerose mostre personali alla società di Belle Arti di Genova, dove ha presentato opere raffiguranti gli antichi rioni genovesi: Piccapietra, Prè, Portoria.
Armando Barabino ha conseguito numerosi acquisti ufficiali: alla Società Promotrice di Belle arti di Torino nel 1919 da parte della Casa reale di Savoia, nel 1925, 1928,1935 e 1938 dalla Galleria d’Arte Moderna di Genova.
Numerosi anche i suoi incarichi pubblici in ambito artistico: Conservatore del Patrimonio Artistico del Comune di Genova (dal 1936 al 1943); Segretario della Società di Belle Arti di Genova ( dal 1938 al 1943); professore al liceo artistico Nicolò Barabino di Genova.
Importante anche la sua attività di scultore, con la realizzazione di numerose opere raccolte presso il Cimitero Monumentale di Staglieno (Genova).
Per quanto riguarda la sua attività di pittore sono particolarmente note ed apprezzate le composizioni fascinose e armoniche di cristalli e ceramiche nelle quali predominava luce e colore unite da una naturale trasparenza.
Nel 1934 entra a far parte del Gruppo degli Acquarellisti liguri insieme a Craffonara, De Luca, Mazzoni, Virio da Savona, Fasolis e altri.
Sue opere pittoriche presso la Galleria d’Arte Moderna di Genova e sculture presso il Cimitero Monumentale di Staglieno (Genova).