AMIGHETTO AMIGHETTI

 

Notizia biografica

 

Il 13 febbraio 1902 nasce Amighetti Giovanni Amighetto Aroldo a Genova. Il padre Ilario (Carmignano 1861), la madre Opelia Fortini (Carmignano 1862). I genitori trasferiti a Genova nel 1891 aprono l’attività di “cappelai”. La famiglia è agiata e si ingrandisce. Dopo la primogenita Amelia (1890), nascono Sergio (1891), Renato (1892), Sira (1893), Adriana (1894), Rina (1895), Renata (1896), Maria Elvira (1899) e infine Amighetto.

A cinque anni, è per qualche tempo presso la villa dei nonni materni Fortini a Lorentino in Toscana; i soggiorni saranno sempre più frequenti.

Il suo primo lavoro di pittura è documentato nel 1913, La selvaggia.

Il 20 aprile 1915 è iscritto ai corsi dell’Accademia Ligustica di Genova, “Primo periodo”, numero di matricola 1943. Il 3 febbraio 1916 promosso al “Secondo periodo”. Nel 1917, 14 febbraio, per le assenze perde il posto ai corsi dell’Accademia Ligustica. 14 febbraio 1919, promosso al “Terzo periodo” dell’Accademia Ligustica.

14 marzo 1920, consegna la grande pala d’altare raffigurante San Michele Arcangelo (d’après Guido Reni) alla chiesa parrocchiale di Comeana, frazione del comune di Carmignano.

18 novembre 1920, si iscrive nuovamente al “Terzo periodo” dell’Accademia Ligustica. 1921, 9  marzo e 10  novembre, iscritto alla classe di “Nudo” della stessa Accademia.

Presta servizio militare nel 1922-23 e il 10  marzo 1923 risulta iscritto come militare alla classe di “Nudo” della Ligustica.

Dell’aprile 1924 la sua prima partecipazione a una mostra pubblica, la LXX esposizione della Promotrice di Belle Arti di Genova. È presente anche all’edizione del 1925.

Il 12 luglio 1925, sposa Angiolina Rivara. Lo stesso anno inizia a frequentare in Toscana il maestro Felice Carena; un rapporto mantenuto anche negli anni a venire. Carena è uno dei cospicui riferimenti per la sua pittura.

Aprile-maggio 1926, LXXIII esposizione della Promotrice di Genova; il suo quadro Vita estiva è acquistato dal Municipio di Genova. 

Il 16 luglio nasce la figlia Lucilla.

Nel marzo 1927 ordina a Milano la sua prima personale in una sala della Galleria Micheli. Nella stessa città sue opere sono esposte alla Galleria Pesaro.

In aprile-maggio espone alla Promotrice di Genova ed è membro di giuria insieme con Giuseppe Sacheri, Armando Barabino, Francesco Messina e altri.

Partecipa alla Mostra Internazionale Francescana in Assisi che si tiene da maggio a ottobre.

Aprile-ottobre 1928 un suo quadro, Natura morta, alla XVI Esposizione Internazionale Biennale d’Arte della Città di Venezia. Maggio-giugno, gli viene dedicata una personale con ventidue opere alla Promotrice di Genova; il Municipio della Città acquista una sua composizione, Natura morta. Presso la Bottega d’arte Bellenghi, Firenze, partecipa alla collettiva del Gruppo toscano artisti d’oggi.  

In aprile-maggio 1929 è presente alla II Mostra Regionale d’Arte Toscana; e dal 13 dicembre 1929 al 31 gennaio 1930 alla I Mostra Regionale d’Arte Ligure: qui il Municipio di Genova acquista ancora un dipinto, Natura morta. Una sua tela, Confidenze, compare alla XVII Esposizione Internazionale Biennale d’Arte della Città di Venezia che si tiene da marzo a novembre 1930; il Municipio di Genova acquista il dipinto.

Il 23 agosto 1930 muore a Genova.